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regalo di compleanno alla mia amante.


di brikkk64
11.02.2014    |    1.218    |    4 9.4
"Incominciò a leccarlo tutto, fino alla gola gli entrava, leccava le palle come una furia e godeva sempre di più..."
Era tanto che ne parlavamo, la mia amante, la chiamerò Alessia, era curiosa di provare la doppia penetrazione ma logicamente non sapeva con chi e si vergognava solo al pensiero. Quando facevamo l'amore eravamo sempre lì con la testa, un pensiero quasi fisso di sentirne due dentro di lei e io la stuzzicavo sempre che avrei voluto vederla all'opera. Ero sicuro che la sua anima di grande porca avrebbe preso il sopravvento, dovevo solo trovare il modo e momento giusto. E un giorno ebbi l'idea, per il suo compleanno le avrei fatto una sorpresa. Chiamai il mio amico, lo chiamerò Maurizio, e gli dissi che dovevamo fare un bel regalo molto spinto ad Alessia, lui capì al volo e senza esitare disse "ci sto" e per la serata concordata si tenne libero. Logicamente con Alessia non dissi nulla e ridendo gli dicevo solo che avremmo festeggiato alla grande. "Dai preparati e fatti bella che stasera andiamo in un bel ristorantino e festeggiamo il tuo compleanno in modo speciale" Lei mi guardava e diceva "ma come speciale?" e io ridevo e glissavo la risposta. "Ma dove andiamo?" E io " Dai non fare domande che è una sorpresa, fatti bella e sexi per te e per me" Vestita di tutto punto e molto sexi con un trucco leggero ma perfetto per il suo stupendo viso mi si parò di fronte e mi chiese se andava bene così. "Sono bella? mi volevi così?" Accidenti era un sogno, un vestitino rosso che svolazzava ad ogni suo roteare e mi permise di intravedere un tanga che era da infarto. Il suo seno perfetto non aveva bisogno di reggiseno ed il vestito lo risaltava in modo eccezionale. "Accidenti sei una bomba, beato chi ti scopa" e ridendo presi le chiavi per uscire ma notai divertito il suo viso che si chiedeva cosa avessi voluto dire. "Tu mi nascondi qualcosa mi disse" ma sorridendo montò in macchina e partimmo. Durante il viaggio la stuzzicai come sempre in mezzo alle cosce e con piacere vidi che si era ben depilata, la porcella voleva divertirsi allora, ma ancora non sapeva come e con chi. Arrivati al ristorante ci aspettava Maurizio e vedendoci arrivare ci venne incontro. Alessia vedendolo un po capì e mi disse "Ma scusa e lui che ci fa qui? non è che tu stasera hai delle strane idee?" "vieni vieni che adesso si mangia poi...." e ridendo entrammo tutti insieme. Al tavolo festeggiammo con un ottimo vino e una cena deliziosa e sia io che Maurizio stuzzicavamo di continuo Alessia e lei piano piano entrò nel gioco. Finita la cena ci dirigemmo in un albergo riservato e discreto di Faenza dove una camera ci aspettava. Appena entrati presi Alessia e la baciai e gli dissi "ecco questo è il tuo regalo di compleanno" Anche Maurizio la baciò e lei non si ritrasse e anzi gradì parecchio e mentre si baciavano mi guardava sorridendo con quei suoi occhi da gatta. Incominciammo a spogliarci e a turno la baciavamo, la toccavamo fino a quando non fummo completamente nudi. Maurizio incominciò a leccarle la figa e subito Alessia incominciò a mugolare ma subito le misi il cazzo in bocca e lei incominciò uno dei suoi migliori pompini, era eccitatissima e infatti Maurizio non leccava, beveva direttamente alla sua fonte, era un lago di umori e godeva da morire, eccitata allo spasimo dal sapere che finalmente ne aveva due tutti per lei. Dopo un po ci demmo il cambio e mi resi conto di quanto stava godendo, era incredibile, aveva bagnato tutto il lenzuolo! Come vide il cazzo di Maurizio se lo portò in bocca con avidità e gli dimostrò tutta la sua gratitudine per la leccata appena ricevuta. A un certo punto non ne poteva più e incomincio a urlare "voglio il cazzo, dai scopami non ce la faccio più" e guardandoci in faccia io e Maurizio ci facemmo l'occhiolino, era giunto il momento, Maurizio si stese e Alessia con un balzo gli montò sopra e si infilò con un colpo solo tutto il suo cazzo che non era poi così piccolo, anzi era un bel 18 centimetri come il mio anche era un po più sottile e con un sospiro incominciò a pomparlo di figa. " Aaaahhh siiiiiiii eccolooo ooohhhh cazzo che bello, si dammelo tuttooooo daiii cosììììì " e guardandomi mi disse "dai mettimelo in bocca che ti voglio svuotare tutto, stasera ti farò morire" . Incominciò a leccarlo tutto, fino alla gola gli entrava, leccava le palle come una furia e godeva sempre di più. " Sii siii dai sbattimi tutta, sono la tua troia, siiii, dai adesso voglio il tuo Fabrizioooo ( mi chiamerò così) e con un balzo mi monto sopra e se lo infilo dentro, cazzo era bagnata da paura, la figa grondava umori come un rubinetto aperto, ad ogni affondo sentivo di essere sempre più bagnato e sentivo che mi colava sotto le palle tutto quello che usciva dalla sua figa, intanto Maurizio si godeva una leccata da paura ma il bello doveva ancora venire. Ormai Alessia era completamente partita ed era giunto il momento da lei tanto desiderato, e si mise a cavalcioni sopra il nostro amico e mi invito ad incularla. "Dai su cosa aspetti? sfondami, fammi sentire una cagna, fammi godere". Sapeva che non aspettavo altro e puntai il mio cazzo sul suo bel forellino già aperto nei nostri molteplici incontri e con dolcezza per fagli gustare il momento entrai dentro al suo culo. " Oddioooo cazzo mi stai sfondando,dio non ti fermare, daiiiiii ancoraaaaa tuttoooo siiiii dentro tutto, dai porco inculami, sfndami, dai che sono la tua troia, riempitemi tutta, sono una scrofa in calore, dai dai daiiiiii " Solo che non sapeva cosa l'aspettava ancora, e all'improvviso sia io che il mio amico li tirammo fuori e Maurizio lo punto al culo di Alessia e gli entrò dentro e stando fermo aspettò che spingendo piano ma con decisione entrai anch'io nel culo di Alessia. " Cazzo che fateeee, nooo diooo muoio, oddio che bello, siiiii siiiii dai fottetemi il culo insieme , siete due porci e io la vostra troia, bellooooo, mmmmmm mi fate impazzire, cazzo vengo, si si si così pompatemi, si si dai così oddio ogni colpo vedo il paradiso, non vi fermate, dai ancora, ancoraaaaa siiiii....." La sentivamo godere come una cagna, era in calore e non sapeva più cosa faceva, dov'era, era in estasi...... Era giunto il momento che anche noi godessimo e con pochi colpi ben assestati insieme le riempimmo di sperma lo sfintere che era dilatato all'estremo. Stremati dal piacere ci stendemmo al suo fianco, e la baciammo con dolcezza, Alessia era stremata, sudata, con il culo dilatato e dolorante ma felice di aver provato una vera doppia penetrazione. MI guardò e disse " Sei un porco, ma io sono la tua troia e ti amo da impazzire" Gli risposi "Amore ti è piaciuto il tuo regalo di compleanno?"
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